Cinque potenziali sviluppi per i mercati nel 2021
La pandemia da Covid-19 ha guidato l’andamento dei listini nel 2020, con impressionanti crolli nella prima parte dell’anno (in occasione della prima ondata) e repentini recuperi, in scia allo sviluppo di primi vaccini
di Redazione Soldionline 1 dic 2020 ore 14:48I mercati azionari internazionali sono entrati nell’ultimo mese del 2020, esercizio caratterizzato da una forte volatilità. La pandemia da Covid-19 ha guidato l’andamento dei principali listini, con impressionanti crolli nella prima parte dell’anno (in occasione della prima ondata) e repentini recuperi, in scia allo sviluppo di primi vaccini.
Su queste basi gli operatori si apprestano a iniziare il 2021.
Secondo UBS Asset Management vale la pena che gli investitori considerino quali sorprese potrebbe avere in serbo il prossimo esercizio e come queste potrebbero avere un impatto sulle loro decisioni di investimento.
Gli esperti hanno, quindi, individuato cinque potenziali sviluppi di mercato, dettagliati nell’analisi seguente.
- Aumento dei crimini informatici: il virus e gli stop dell’attività economiche per contenerne la diffusione hanno portato a un forte incremento della modalità di lavoro da remoto,rendendo alcuni settori/aziende potenzialmente più vulnerabili alle disruption causate dagli attacchi hacker.
- Il 2021 si prospetta l’anno dei vaccini: lo sviluppo di vaccini altamente efficaci, distribuiti rapidamente, consentirebbero probabilmente un ritorno alla normalità più veloce del previsto, con gli stimoli monetari che restano estremamente accomodanti, portando a una ripresa dei mercati azionari.
- Paralisi fiscale: nonostante un contesto caratterizzato da tassi di interesse e necessità economica estremamente bassi, la paralisi a Washington D.C. e la riduzione dell’interesse per i temi fiscali in Europa si traduce nella mancanza di un sopporto all’economia fino alla diffusione di un vaccino. Questo potrebbe portare a una fase di ripresa a forma di ‘W’ sia per l’economia sia per i mercato globali.
- Riduzione del monopolio: un possibile cambiamento della normativa fiscale e una regolamentazione più severa per i grandi player del settore tecnologico potrebbero indurre un cambiamento importante nella leadership del mercato verso le small cap.
- Distensione delle relazioni USA-Cina: la nuova leadership statunitense presuppone l’introduzione di nuovi accordi con la Cina, tra cui la riduzione dei dazi e un allentamento delle restrizioni per le esportazioni di prodotti tech. Il calo dell’incertezza e un quadro commerciale più positivo favoriscono un ingente spostamento di flussi dagli asset dei mercati sviluppati verso quelli degli emergenti.